Enrico Magrì

Psicologo, formatore

Le relazioni sono fatte di sguardi, incontri, modi di sentire e ascoltare, legami che si intrecciano in modo unico con un’altra persona, attimi irripetibili e da custodire.

“Perché vi chiamate L’Ombelico?” Mi capita spesso di chiedermi perché qualcosa o qualcuno porti un certo nome, da dove derivi. Questa “semplice” domanda, posta da una bimba, riflette una profonda curiosità, la stessa che anima bimbe, bimbi, ragazzi e ragazze.
Imparare, fare domande ed esplorare sono qualità naturali che si trasformano nel tempo, come un viaggio personale che si rinnova ogni giorno. Dentro L’Ombelico, nutriamo e custodiamo queste caratteristiche, rispettando l’unicità di ogni persona.

L’Ombelico si trova nella parte centrale del nostro corpo, è un elemento che tutti e tutte abbiamo. Unisce e divide. È quella parte che ci consente di crescere, in modo unico, simile e diverso. Ci connette. Essere parte di un “Ombelico più grande” significa dedicarsi a ciò che è, e che verrà, difendendo e sostenendo il naturale cambiamento della vita.

Nel mio percorso con L’Ombelico, ri-scopro la bellezza dell’imparare insieme, guidato da metodi che abbracciano le curiosità e le vitalità dell’infanzia. Accompagnare bimbe, bimbi e adolescenti nelle loro crescite significa creare connessioni profonde tra mondi ricchi di sfumature, favorendo crescite più consapevoli e in ascolto.