L’ambito educazione emotivo relazionale comprende interventi di prevenzione primaria che mirano a sostenere e valorizzare potenzialità e risorse dei bambini e bambine e dei ragazzi e ragazze che crescono.
Sono interventi che rafforzando le competenze dei piccoli, piccole, e dei giovani e possono essere visti come strategie utili alla prevenzione di situazioni di disagio e di difficoltà nelle relazioni, con sé e con il mondo.
Quando si parla di valorizzazione delle potenzialità e risorse si pensa ad esperienze molto concrete , che passano attraverso l’autonomia, la libertà di movimento, di scelta, di parola, di rifiuto, di silenzio e d’incontro.
Quando si parla di gruppo si ha in mente la creazione di un gruppo classe coeso, cooperativo e solidale, aperto a processi d’integrazione che permettano di vedere l’altro o altra come reciproco indipendentemente dalle molte differenze possibili.
Quando si parla di fiducia, parola fondamentale per l’apertura dei bambini e bambine e degli adolescenti al mondo che li circonda, si ha in mente una parola impalpabile e di natura difficile da definire ma che deve caratterizzare i rapporti tra adulti e bambini. Bambini e bambine che hanno il diritto di essere ascoltati - “Sarebbe bene che i bambini venissero ascoltati tanto quanto sono guardati”.” Patricia Holland - e considerati interlocutori autorevoli e capaci.
Da presentazione ambito educazione emotivo relazionale per genitori
“... L'educazione non é che un certo rapporto che stabiliamo tra noi e i nostri figli, un certo clima in cui fioriscono i sentimenti, gli istinti i pensieri... “
Natalia Ginzburg
Da presentazione ambito educazione emotivo relazionale per insegnanti
“...Quando riesco a vedere, sentire più di un punto di vista, quando riesco a sentire una ragione... Compromesso non è mancanza di integrità, di consistenza, di onestà, di dirittura morale. È incontrare l'altro a metà strada. In alcune parti del mondo è sinonimo di vita.”
Amos Hoz