I vari modi e la diversa intensità con cui si manifesta il fenomeno bullismo rendono a volte difficile definirlo e individuarlo. Anche i canali che prende per manifestarsi contribuiscono a rendere il fenomeno sfuggente e complesso. Atti di prevaricazione e di prepotenze sono sempre stati presenti nelle classi e nei diversi gruppi: oggi, quegli stessi episodi, sono letti con una sensibilità diversa e con un atteggiamento che non è più di stroncare in modo autoritario il problema e neppure quello di trattare con leggerezza e noncuranza episodi di prepotenza e abuso di potere. Grazie alla grande attenzione e sforzo da parte d’insegnanti, genitori, operatori e operatrici sociali e studiosi di diverse discipline, in questi anni si è potuto mettere a fuoco possibili strategie preventive.
Le diversi azioni formative in questo ambito sono rivolte al gruppo classe e ancora meglio alla scuola in generale compresa di tutte le figure presenti nella istituzione scuola. I progetti sono centrati sulla comunicazione, sul confronto rispetto all’idea di potere e ai suoi rapporti, sulla cultura del dominio declinato nei rapporti anche di genere, sull’importanza del sapere dire e discutere considerando il conflitto come normale nelle relazioni e possibile occasione di cambiamento e di accettazione della diversità. E ancora di come sia importante imparare ad ascoltare e a ricoprire consapevolmente ruoli diversi nel proprio gruppo, nella propria classe e scuola.
E come tutto questo possa divenire una sperimentazione concreta di pratica democratica, vale a dire imparare insieme adulti, bambini e bambine, ad essere cittadini e cittadine di adesso e di domani.

 

Dalla presentazione ambito prevenzione prevaricazione tra pari insegnanti
“... Gestirlo [il conflitto] é questione di negoziazione, cioè di uscire dalla logica dualistica del bianco o del nero. Gestire i conflitti significa imparare a procedere per sfumature, imparare ad usare il grigio e le diverse sfumature del grigio...”
Enzo Spaltro

Dalla presentazione ambito prevenzione prevaricazione tra pari genitori
“... Nell'ottica dell'interazione sociale il conflitto rappresenta un'occasione di apprendimento per i bambini. Permette loro di misurare le proprie forze, le capacita e le strategie di risoluzione degli eventi problematici... La struttura del conflitto varia nel tempo: dapprima si manifesta nel rapporto diradico (mio-tuo) ed in seguito si allarga alla dimensione del gruppo (noi-voi), le dinamiche comportamentali rimangono, però pressoché le stesse: la difesa del territorio, la contesa dell'oggetto, la dinamica amici-nemici, la gestione del potere attraverso la leadership.”
Paola Tosi


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