Diritto a nascere in un ambiente caldo, intimo e rispettoso, con un’assistenza al parto personalizzata, che asseconda la fisiologia e prevede solo pratiche ostetriche di comprovata necessità ed efficacia, con operatori che rispettano le scelte informate e consapevoli della mamma, la sostengono e valorizzano le sue competenze.
Diritto ad essere accolto e riconosciuto nella propria unicità
Diritto ad essere contenuto e abbracciato
Diritto a non essere separato dalla mamma
Diritto ad essere allattato, nel rispetto delle scelte della mamma, lasciato libero di attaccarsi al seno sin dai primi momenti dopo il parto
Diritto ad essere considerato persona competente, in grado di porsi attivamente, con la propria soggettività, nella relaziona con il mondo esterno
Diritto ad essereascoltato
Diritto ad essere consolato e rassicurato
Diritto a fare esperienze stimolanti e piacevoli
Diritto ad essere protetto dai pericoli, dallo stress e dal dolore (analgesia) se sottoposto ad interventi medici
Diritto a crescere in un ambiente che, contrastando ogni forma di disuguaglianza sociale, favorisca il pieno sviluppo delle sue potenzialità
Diritto ad essere accolto in una collettività attenta e a misura delle specifiche esigenze di un bambino nei primi anni di vita, dotata quindi di: negozi e luoghi pubblici dove è possibile allattare e cambiare il neonato, viabilità accessibile a carrozzine, parchi con attrezzature e giochi adatti alle caratteristiche della fascia di età 0-3 anni, asili nido e servizi educativi alternativi, di ottima qualità e in numero adeguato alle richieste, servizi che accompagnano e sostengono i genitori nel loro ruolo
Questo testo è stato curato dall’Associazione Il Melograno, Centro Informazione Maternità e Nascita, di Roma integrando e in alcune parti modificando l’elenco elaborato da Alessandro Volta nel libro, Apgar 12 – Per un’esperienza positiva del nascere, Bonomi Editore, Pavia, 2006