La violenza sessuale, in tutte le sue diverse forme, è molto diffusa ed è difficile da definire. Pensare all’infanzia violata genera raccapriccio e orrore e, allo stesso tempo, richiama gli adulti ai loro compiti di protezione e tutela rispetto alle generazioni più giovani.

I progetti proposti in questo ambito possono essere considerati risposte al desiderio e volontà di contrastare la violenza, azioni concrete che scuole, famiglie e società intraprendono per attestare una cultura dove la violenza, specie se coinvolge bambini e bambine non ha senso e spazio.

In particolare il progetto Parole dette e non dette è stato ampiamente sperimentato e attuato in diverse città nell’ultimo decennio e riferimento di partenza per queste attività preventive,  è il bel libro di Alberto Pellai,  Le parole non dette, edito da Franco Angeli.

Parole dette e non dette comprende laboratori attivi e ludici con i bambini e bambine delle classi IV e V delle scuole primarie insieme alla programmazione di azioni formative per insegnanti e genitori rispetto al ruolo che scuola e famiglia possono assumere per rispondere con forza e intenzione al pericolo insidioso delle violenze.

Dall’introduzione all’ambito presentato agli insegnanti
 ...Un tempo, la prevenzione dell'abuso sessuale stava tutta in una frase che di generazione in generazione gli adulti tramandavano ai bambini: "Non accettata caramelle da uno sconosciuto." In quella caramella da non prendere e non accettare intere generazioni hanno nascosto il fantasma di tutte le violenze, più o meno inaudite, che un adulto può commettere su un bambino. La frase serviva alla prevenzione delle tossicodipendenze, del tabagismo, dell'abuso sessuale appunto e di chissà quante altre cose. Eppure la grande verità che quel monito tramandato di generazione in generazione non sapeva trasmettere è che le caramelle non vanno accettate nemmeno dalle persone conosciute.
Alberto Pellai

Dall’introduzione all’ambito presentato ai genitori
“...E mentre ascoltavo, e imparavo, pensavo che questo non é solo un bel progetto, ma che dovrebbe diventare materia obbligatoria in tutte le scuole per tutti i bambini, perché prevenire l'abuso significa anche crescere persone che non abuseranno mai, a loro volta, del loro eventuale potere, significa formare cittadini consapevoli e corretti, mettere le basi per una società civile forse migliore di quella in cui ci troviamo a vivere noi.”
Marta una mamma


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Progetto: www.mandala-design.it

Sviluppo: www.secteur150.com


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